A lavoro, in ambito sanitario, a scuola, per l’acquisto di un bene, per un viaggio o per la navigazione sul web: i dati personali delle persone vengono elaborati in ogni occasione.
Nel 2006, il Consiglio d’Europa ha istituito la Giornata della protezione dei dati da celebrare ogni anno il 28 gennaio.
La Giornata della protezione dei dati viene celebrata a livello mondiale e diventa un’occasione per governi, parlamenti, organismi per la protezione dei dati ed altri attori, per promuovere iniziative e accrescere la consapevolezza sui diritti alla protezione dei dati e alla privacy.
Quali sono i rischi, per le persone e per le aziende, associati alla non corretta protezione dei dati personali?
Quali sono i doveri e i diritti in questo ambito?
Quest’anno, il Garante per la protezione dei dati personali mette al centro i giovani e la privacy online. Con un convegno, intitolato “Visibili o sorvegliati? La vita nella Rete”, il Garante accende i riflettori su temi quali la privacy e i social network, il revenge porn, il cyberbullismo.
Il programma della mattinata prevede gli interventi dei Componenti dell’Autorità Garante (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza), che dialogheranno e ascolteranno i ragazzi esprimere le proprie considerazioni, esporre le proprie esperienze e fare domande sulla privacy on line.
Un’ottima iniziativa per sviluppare la consapevolezza dei più giovani nell’uso della Rete e promuovere l’educazione civica digitale.
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